La scheda sul Catania, prossimo avversario della Virtus Francavilla

Dopo un inizio altalenante, il Catania sembra stia carburando e affronterà la sfida con la Virtus Francavilla di domenica 17 ottobre alla Nuovarredo Arena (ore 14:30)  con l'intento di trovare continuità: nelle ultime due gare, infatti, i rossoazzurri hanno racimolato due vittorie, rispettivamente contro Picerno e Juve Stabia.

LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA.  Al momento il Catania occupa la tredicesima piazza della classifica a quota 10 punti. 3 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte il ruolino di marcia degli uomini allenati da Francesco Baldini, con 11 gol fatti e 13 subiti. Finora, in trasferta, i siciliani hanno giocato quattro gare in trasferta raccogliendo 4 punti (successo col Picerno, pareggio a Catanzaro e due ko a Monopoli e con la Paganese); 6 i punti invece raccolti allo stadio Massimino, arrivati battendo Fidelis Andria e Juve Stabia, affiancati alle sconfitte contro Bari e Turris.

COME GIOCA.  Finora Baldini ha utilizzato principalmente il 4-3-2-1 come schieramento base, apportando qualche modifica nella gara contro la Turris, dove si è visto un 3-4-2-1. Importante è il ruolo dei terzini e dei trequartisti, che devono lavorare in alcune catene atte creare superiorità numerica, con i secondi che hanno il compito di accentrarsi e avventurarsi negli uno contro uno in modo da lasciare spazio alle sovrapposizioni dei padroni di casa. In fase di non possesso di solito il Catania cerca di aggredire immediatamente il portatore di palla per recuperare la sfera.

GLI UOMINI CHIAVE. A mettersi in mostra finora in questo scorcio di stagione è stato l'attaccante Luca Moro, classe 2001 arrivato in estate dal Padova. Centravanti fisico abile nel gioco aereo e capace anche di destreggiarsi come attaccante esterno, ha messo a segno 6 gol e 2 assist: sarà il principale pericolo a cui la difesa della Virtus Francavilla dovrà stare attenta. L'altro giocatore di riferimento per il Catania è sicuramente il mediano Luis Maldonado, che ha il compito di abbassare il proprio baricentro e costruire dalle retrovie la manovra rossoazzurra, allargando il gioco o servendo i compagni in verticale. Agli uomini di Roberto Taurino servirà anche vincere i duelli in mezzo col classe 1996 per portare a casa un buon risultato.